Al giorno d’oggi, il sempre maggiore interesse nei confronti del nostro pianeta e delle risorse naturalmente disponibili, ci stanno portando a prestare una maggiore attenzione verso tutto ciò che utilizziamo e che potrebbe in qualche modo danneggiare e compromettere la salute del territorio. L’indiziata speciale è la plastica, un materiale che ci ha fatto sicuramente molto comodo per moltissime necessità quotidiane, e che oggi però viene considerato come un elemento molto dannoso per il nostro pianeta, perché non biodegradabile.

Ai piatti e bicchieri di plastica (che tipicamente sono stati sin da sempre utilizzati nelle nostre case, ma anche nei ristoranti, nelle convention, in eventi e meeting), oggi preferiamo utilizzare prodotti non dannosi, che hanno le stesse potenzialità della plastica (sono fruibili, versatili, flessibili) ma nello stesso tempo non compromettono la salute del nostro pianeta, ed il normale equilibrio biologico.

Stiamo parlando dei piatti biodegradabili, ma non solo. Infatti, al giorno d’oggi abbiamo la possibilità di sostituire i nostri piatti e bicchieri di plastica con una serie di prodotti, come ad esempio i piatti e bicchieri che si degradano velocemente e facilmente in natura, senza che sia necessario l’intervento di macchinari o di sostanze chimiche che si rivelerebbero anch’esse dannose per il pianeta.

Cosa sono i piatti biodegradabili e perché sono utili

Cosa sono, quindi, i piatti biodegradabili di ecopiatti.net, e per quale motivo sono considerati così interessanti per la salute del nostro pianeta?

Si tratta, a tutti gli effetti, di piatti usa e getta, che fanno parte della categoria delle stoviglie ecosostenibili, biologiche, e biodegradabili, ma anche compostabili: infatti, l’elevato livello di biodegradabilità di questi prodotti dipende dal fatto che essi sono realizzati a partire da materie prime non dannose, come potrebbe essere appunto la plastica, ma che imitano il materiale plastico per flessibilità e per versatilità. In sostanza, un piatto biodegradabile può essere gettato nell’organico insieme agli scarti alimentari, mentre un piatto in plastica no.

Perché? A cosa sono dovute queste proprietà interessanti dei piatti e delle stoviglie biodegradabili e per quale motivo sono oggi così importanti? Il piatto biodegradabile, così come la forchetta, il coltello, il bicchiere, e tutte le stoviglie realizzate a partire da questo principio, sono dei prodotti molto utili perché vengono realizzati a partire da materiale naturale, come ad esempio le fibre delle piante, la cellulosa, la canna, e quindi tutte quelle fibre che rappresentano uno scarto per la natura ma che possono essere impiegati nella produzione di piatti e bicchieri assolutamente non dannosi per l’ambiente.

Questo significa che questi prodotti sono ad impatto zero con il territorio, per una serie di motivi:

  1. Sono ad impatto zero perché in effetti il loro utilizzo non danneggia l’ambiente, in nessuna delle loro fasi di vita, quindi né nella fase di produzione, né durante l’uso, né dopo;
  2. Sono ad impatto zero perché permettono di rispettare la natura e l’ambiente senza fare uso di sostanze chimiche che potrebbero rivelarsi quindi estremamente dannose;
  3. Sono ad impatto zero anche perché sono biodegradabili e quindi compostabili.

Questo significa che, in natura, questi prodotti sono dotati di un elevato grado di degradabilità che consente ai batteri ed enzimi naturalmente presenti nel terreno di degradare e di semplificare, o meglio ancora di sintetizzare questi prodotti e quindi renderli un tutt’uno con il terreno stesso. Infatti, non è un caso che alla fine del processo di compostaggio, questi prodotti possano diventare humus fertile per il terreno ed avere così una seconda vita, del tutto innocua ed anzi molto proficua per il terreno ed il territorio.

I piatti biodegradabili possono essere quindi gettati nell’organico insieme agli scarti alimentari: pertanto, una volta che il loro uso è terminato, basta semplicemente conferirli nell’organico, per mantenere un vero e proprio rispetto della natura.