Economia e finanza: paura del futuro e necessità di risparmiare
Da oramai un decennio a questa parte, una forte crisi economica sta frastagliando il Belpaese. Purtroppo lo sappiamo molto bene, perché in molti casi abbiamo avuto modo di verificare questi gravi problemi sulla nostra spessa pelle. In quanti tra noi, ad esempio, nel corso degli ultimi tempi, hanno perduto il proprio lavoro? O ancora, a seguito della normale conclusione del contratto, non hanno avuto la possibilità di un rinnovo, rimanendo dunque senza un impiego (e, pertanto, senza una sicura entrata economica)? Per rendersi conto del modo in cui versa la nostra economia e finanza è sufficiente farsi una passeggiata, e notare quanti negozi sono stati costretti alla chiusura nel corso degli ultimi mesi o anni.
Una tendenza che sfortunatamente c’è, e che da qualche tempo a questa parte pare essere perfino in preoccupante aumento. Gli ultimi due lustri, in particolare, hanno palesato una fortissima crisi per quel che concerne il settore dell’economia e della finanza, generando anche una reazione a catena che sa quasi di incontrollabile circolo vizioso. Difatti, molte attività, aziende, vari esercizi e negozi, sono stati costretti a fare dei tagli consistenti, soprattutto in termini di personale, quando addirittura non sono stati obbligati a chiudere. Questo, naturalmente, ha avuto degli effetti estremamente negativi: la perdita del posto di lavoro per molte persone, che in questo modo hanno sempre meno denaro da spendere e da investire sul mercato, generando un blocco parziale o addirittura totale dello stesso in numerosi settori.
Difatti, se il potere d’acquisto di ogni singolo individuo viene ridotto fino all’estremo, va da sé che circola anche meno denaro sul mercato. Non a caso, fra i numerosi campi in forte crisi, abbiamo ad esempio quello immobiliare, che forse è quello che ha patito più degli altri tale situazione. In molti desiderano avere una propria abitazione, ma senza la certezza di un lavoro e di un’entrata economica sicura, è praticamente impossibile sobbarcarsi un mutuo sulle spalle. E così, nel corso degli ultimi due anni, il settore dell’economia e finanza per quel che concerne la vendita degli immobili ha subito un vero e proprio tracollo.
Cosa analoga si può dire anche, per esempio, per il settore degli autoveicoli. Una macchina costa certamente meno (a seconda del modello, chiaramente) rispetto a una casa, ma anche in questo caso in molti sono restii prima di acquistarne una, visti i problemi e le difficoltà sopra indicate. Un altro segnale evidente della crisi dell’economia e finanza, che si spera possa risollevarsi a partire dal nuovo anno.