I migliori investimenti
La situazione economica attuale, con scarse possibilità di trovare un impiego, in cui l’imposizione fiscale continua a crescere e la maggior parte delle famiglie fatica ad arrivare a fine mese, risparmiare è diventato praticamente possibile. Ecco dunque che la strada degli investimenti prende sempre più piede, come risposta all’esigenza di molti di trovare una fonte di guadagno extra. Ma riuscire a capire quali siano i migliori investimenti non è semplice, soprattutto per chi si trova alle prime armi. E soprattutto è facile farsi consigliare male e credere a chi ci propone di investire ad esempio in portafogli azionari a rischio zero e rendimento molto alto.
Partiamo infatti dal presupposto che non esistono investimenti sicuri al 100% e che, come ci insegna la matematica finanziaria, il rendimento è sempre proporzionale al rischio. Un ruolo fondamentale nella scelta dell’investimento da effettuare è quindi occupato dalla propensione al rischio del nostro investitore, ovvero quanto più sarà disposto a rischiare, tanto più sarà elevato il suo guadagno in caso di esito positivo dell’investimento. Ovviamente però, n questo caso, il grado di incertezza di ottenere un profitto rimane elevato. Viceversa, ad un rendimento più basso corrisponderà anche un rischio inferiore ed una maggiore sicurezza di guadagno. Detto ciò, sembrerebbe logico scegliere di investire in un portafoglio diversificato, con all’interno titoli sia ad alto che a basso rendimento. Ancora una volta, la proporzione degli uni e degli altri dipenderà dalla propensione al rischio dell’investitore, tenendo sempre a mente che è impossibile azzerare il rischio a fronte di un rendimento certo.
Ma vediamo ora alcuni strumenti di investimento apparentemente convenienti che ci proporne il mercato ed i rischi connessi a ciascuno di essi.
I certificati di deposito sono dei titoli vincolati, con durata variabile dai 3 mesi ai 5 anni, che attribuiscono al possessore il diritto di percepire gli interessi sotto forma di cedole più il rimborso del capitale investito alla scadenza. La sottoscrizione di certificati di deposito non è esente da rischi. Bisogna infatti tener presente che i titoli con scadenza inferiore ai 18 mesi non possono essere rimborsati prima della scadenza (rischio di liquidità); per i sottoscrittori di titoli a tasso fisso, il rendimento rimane costante anche in caso di forte rialzo dei tassi, generando quindi una perdita (rischio di tasso); esiste poi il rischio che alla scadenza l’emittente si trovi in una posizione di insolvenza e che quindi l’investitore non venga pagato.
Le penny stocks sono azioni dal prezzo molto basso, generalmene inferiore al dollaro, motivo per cui l’investitore sarebbe portato ad acquistarne molte, nell’attesa che aumentino di valore. Purtroppo il basso prezzo delle penny stocks si ricollega ad un rischio particolarmente elevato. Esse infatti non rientrano necessariamente nel mercato azionario e pertanto non sono tenute a rispettare degli standard minimi; si tratta per lo più di azioni emesse da piccole aziende e sulle quali è difficile reperire informazioni. inoltre hanno uno scarso livello di liquidità, sono difficili da vendere, senza contare l’elevato rischio di default da parte dell’emitente, che ci porterebbe a vedere completamente azzerate le nostre possibilità di guadagno.
I futures sono strumenti cosiddetti derivati, poiché il loro valore dipende da un’attività sottostante, finanziaria o non. Si tratta di un contratto a termine standardizzato, mediante il quale le controparti che lo sottoscrivono si impegnano a scambiarsi, in una data prefissata e ad un prezzo definito dal contratto (futures price), l’ammontare di strumenti finanziari o di uno specifico bene reale sottostante al contratto, il cui prezzo si forma sul relativo mercato. si tratta di uno strumento finanziario allettante per gli speculatori grazie all’effetto della leva finanziaria intrinseco in questo stumento. L’investitore che sottoscrive un contratto future deve infatti depositare, per mezzo di un intermediario detto clearing member, una somma cauzionale (margine iniziale o di garanzia), a garanzia dell’adempimento a scadenza. Si tratta di una piccola percentuale rispetto all’intero valore del sottostante. In questo tipo di investimento, i profitti potenziali vengono immediatamente liquidati e specularmente le perdite potenziali vanno immediatamente saldate. Si tratta quindi di uno strumento potenzialmente molto redditizio, poichè a fronte del versamento di un margine di garanzia relativamente irrisorio, un aumento del valore del sottostante può farci vedere accreditata sul nostro conto corrente una cifra cospicua, ma analogamente, in caso di perdita di valore del sottostante, dovremo saldare la perdita.
Come anticipato, questi sono solo alcuni strumenti che potremmo prendere in considerazione per investire i nostri risparmi; ce ne sono molti altri tra cui il Forex e le stock options. Ognuno ha il suo grado di rischio che deve essere valutato attentamente; quindi la strategia migliore per scovare i migliori investimenti è sempre quella di informarsi adeguatamente prima di prendere qualsiasi decisione in merito.