Parlare in pubblico: per alcuni è un gioco da ragazzi, quasi un’abitudine naturale, un’azione innata che non provoca ansia né stress, anzi, è esattamente il contrario.

Chi ama parlare in pubblico, davanti anche a tantissime persone, si sente a proprio agio e non ha alcun timore nel dover affrontare anche lunghi discorsi.

Tuttavia, non per tutti è così. Per molte altre persone, infatti, parlare in pubblico provoca tensione ed è sicuramente un’azione che molti timidi preferirebbero evitare: sudorazione eccessiva, salivazione a zero, tremore, insomma sono davvero tante le sensazioni fisiche che addirittura si arrivano a provare quando ci si trova di fronte ad un pubblico vasto, davanti al quale dover fare un discorso.

Tuttavia, parlare davanti ad un pubblico non è così dannoso come potrebbe apparire a chi prova ansia nel farlo: tante volte è proprio la sensazione che si ha, a dettare legge in tal senso.

Basterebbe infatti solo essere un po’ più lucidi e razionali per capire che in effetti non c’è nulla di pericoloso nel parlare di fronte ad un pubblico: tuttavia, non sempre è facile capirlo, specialmente se si è persone molto timide.

Chi deve parlare in pubblico, tendenzialmente si pone queste domande: “Cosa succede se mi trema la voce?”, oppure “Cosa accade se dimentico un passaggio importante?”, Cosa mi succede se si inceppa il computer?”.

Domande che potremmo sicuramente definire normali, ma che nello stesso tempo appaiono comunque eccessive se pensiamo che a tutti può accadere un imprevisto, specialmente quando si opera “in diretta”, ed è quindi normale se qualcosa non va per il verso giusto, se non è dettato dalla nostra volontà.

Preoccuparsi in maniera eccessiva di questa cosa, tuttavia, significa andare sicuramente incontro a qualcosa che andrà inevitabilmente storto.

E no, questo non accade per la famosa legge di Murphy, ma semplicemente perché quando siamo eccessivamente in ansia o agitati, il nostro cervello non è in grado di reagire come quando siamo lucidi, razionali e con i piedi per terra: inoltre, una eccessiva tensione ed una preoccupazione fuori dal normale ci portano comunque verso una gestione sbagliata dell’ansia e dello stress, e quindi finisce che tutte le nostre emozioni vengono direttamente mostrate al pubblico, senza bypassarle, e senza che vi sia un filtro.

Questo non è il giusto modo di parlare in pubblico, ed è abbastanza evidente come cosa. Infatti, se al pubblico facciamo sentire le nostre ansie in maniera eccessiva, probabilmente sposteremo la sua attenzione dai nostri discorsi alle nostre emozioni, e quindi l’attenzione di chi ci sta ascoltando sarà inevitabilmente calata.

Imparare a gestire ansia e tensione: con i giusti metodi si può

Bisogna pertanto capire che l’ansia e la tensione sono giuste: quel pizzico di paura ci salva sempre la vita, anche da situazioni scomode, ma nello stesso tempo bisogna anche imparare a controllare tutte le emozioni che intendono impadronirsi di noi e delle nostre vite.

Qual è allora il giusto metodo per gestire e per tenere sotto controllo l’ansia di parlare in pubblico? Ognuno trova il proprio, a seconda del carattere e di ciò che fa stare meglio in maniera individuale: tuttavia, è bene anche partire da un punto importante, che in questo caso potrebbe essere quello di seguire un corso di yoga, oppure un corso di respirazione e meditazione, per imparare a controllare le emozioni in generale.

In linea di massima, se l’ansia prende il sopravvento sul palco, allora quello è il momento in cui dobbiamo agire: per esempio, guardando il nostro pubblico negli occhi, e cercando di vedere negli occhi delle persone la loro normalità. Se impariamo a prenderci cura del nostro ego nella maniera più sana possibile, dando fiducia a noi stessi e non sopravvalutando eccessivamente gli altri, sarà per noi molto più facile anche gestire la tensione in qualunque momento.