Come anticipato in uno dei nostri precedenti articoli, uno dei compiti dell’AAMS è quello di tutelare e garantire la legalità e la sicurezza del gioco in Italia, comprese le scommesse. Bookmaker è un termine di origine anglosassone per indicare l’allibratore, ovvero una persona autorizzata alla riscossione di scommesse, che possono riguardare diversi eventi sportivi (ad esempio calcio e ippica). Con la diffusione di internet, sono nati i bookmakers online, che negli ultimi tempi si stanno moltiplicando a dismisura. Tuttavia non tutti i bookmakers online sono legali. In Italia solo i bookmakers AAMS sono sicuri, mentre piazzando le proprie scommesse su piattaforme non AAMS, oltre a correre il rischio di essere frodati, si compie un atto illecito.

Generalmente i bookmakers online non AAMS sono riconoscibili perchè l’url del loro sito web termina con il “.com”. Inoltre in ogni pagina dei siti dei bookmakers autorizzati dall’AAMS è riportato il numero di licenza.

Ma vediamo nel dettaglio perchè non conviene scommettere su un bookmaker non AAMS e in quali rischi ci si può imbattere nel farlo.

calcioIn primo luogo, e questo vale per qualsiasi gioco online, non solo per il betting, aprire un conto di gioco online non AAMS è illegale. In secondo luogo, il gioco non AAMS non è tutelato dalla legge: nel caso in cui un bookmaker senza licenza AAMS chiuda il sito internet e con esso il tuo conto di gioco, non ricevi nessuna tutela istituzionale. Infatti solo i siti con licenza AAMS  hanno dei fondi a garanzia dei conti gioco dei clienti.

Prima di aprire un conto di gioco su un bookmaker “.com”, inoltre, è bene tenere a mente i seguenti aspetti:

  1. modificare i DNS o l’indirizzo IP per riuscire ugualmente a giocare sulle piattaforme non AAMS è illegale: se lo si fa, si infrange una legge (n 401 del 1989 art. 4 co. 3), rischiando l’arresto fino a 3 mesi e multe da 51 a 516  euro.
  2. i bookmaker non AAMS non hanno un indirizzo internet fisso: i portali vengono spesso spostati su differenti indirizzi per evitare blocchi, aggirare restrizioni ecc. ecc. Questo potrebbe portare alla non raggiungibilità del sito proprio nel momento in cui si scommette o durante un match live.
  3. i bookmaker non AAMS non pagano l’IVA (in Italia): evadendo l’Iva questi bookmaker restano privilegiati. Inoltre dobbiamo precisare che chi gioca su questi bookmaker all’estero sarebbe tenuto egli stesso a dichiarare le proprie vincite nella dichiarazione dei redditi e a farsele tassare; si riceverebbe dunque una doppia tassazione, una da parte dello Stato estero dove risiede il bookmaker e una da parte dello Stato italiano.
  4. le quote dei bookmakers all’estero non sono più alte di quelle dei bookmakers italiani: le quote sono oramai identiche per i bookmaker esteri; in alcuni casi può succedere che le quote siano migliori, ma semplicemente perché i siti non pagano le tariffe imposte dalla normativa AAMS.
  5. in Italia c’è il Betting Exchange: alcuni bookmakers italiani hanno introdotto questa modalità di scommessa in Italia, con una liquidità che sta crescendo nel tempo.
  6. in Italia esistono gli sport virtuali: i più famsi bookmakers online italiani hanno un’ampia offerta di sport virtuali, dal calcio al tennis, che non ha nulla da invidiare ai competitors internazionali.

Conclusioni

Da quanto detto fin’ora, appare evidente che giocare su piattaforme online non AAMS, a differenza di quanto alcuni possano pensare, non porta alcun vantaggio, ma solo svantaggi. Le quote infatti sono uguali sia in Italia che all’estero, ma la differenza fondamentale è che giocare su piattaforme AAMS è legale e si è anche tutelati dalla legge, sui siti non AAMS invece non è così.

Pertanto il nostro consiglio è di scegliere in maniera oculata il bookmaker su cui piazzare le proprie scommesse, evitando di correre inutili rischi.