Piattaforme trading online: che cosa sono
Prima di parlare di quali siano le piattaforme per il trading online migliori bisogna capire bene cosa sia il trading on line, cosa che, a onor del vero, è sconosciuta alla maggior parte della gente.
L’espressione inglese “trading on line” significa “negoziazione digitalizzata” di titoli finanziari, che sono visibili tramite una connessione ad internet, e che sono soprattutto acquistabili in pochissimo tempo, e qui parliamo di secondi, sia su mercati della Borsa italiana sia su quelli della Borsa estera.
La piattaforma è invece un programma per computer messo a disposizione dei privati e fornito da società finanziarie, proprio al fine di acquistare e vendere titoli.
Queste società finanziarie altro non sono che intermediari, in inglese broker, che possono essere, oltre che società specializzate, anche banche, che traggono il loro guadagno da spese di commissione sui vari ordini di acquisto e vendita dei titoli.
Per alcuni le piattaforme trading online, anche gratuite, come ad esempio Plus 500, sono una professione, per altri un gioco, per altri ancora una gabbia seducente che può causare dipendenza. Chi è agli inizi può anche usare delle piattaforme di trading demo.
Chi decide invece di aprire un conto di trading dovrà essere ben preparato non solo a poter guadagnare un bel gruzzolo, ma anche a poter perdere parecchio.
A tal proposito esiste una vasta letteratura, oltre che corsi e vere e proprie formazioni, che consentono uno studio alle volte molto approfondito del trading così da ridurre al minimo i rischi, insegnando ad esempio su quali mercati puntare o quali strumenti finanziari preferire.
Il consiglio è però quello di iniziare e andare avanti sempre con il 10% delle proprie disponibilità finanziarie, non di più.
Piattaforme di trading online: il confronto
Esistono piattaforme di trading on line che offrono condizioni molto convenienti rispetto ad altre, e che garantiscono quindi ottimi profitti, come Plus 500, 24 Option, OptionWeb e via dicendo.
Ma cosa determina la scelta di una piattaforma invece che un’altra? Cosa è necessario valutare quando si deve optare per un broker?
Premesso che il trading altro non è che una forma di investimento e che oggi giorno non ci si avvale più di un esperto in finanza, di un consulente che si occupi di trading, dato che con internet queste operazioni sono oramai alla portata di tutti, è però strategico scegliere la giusta piattaforma on line.
Dunque in base allo stile di trading che si intende adottare, come il capitale da investire o come si intende operare all’interno dei mercati, va scelta la piattaforma la quale può essere sia gratuita che a pagamento.
Alcune poi sono più facili da usare rispetto ad altre, più intuitive e pratiche, quindi consigliate soprattutto a chi è alle prime armi con le piattaforme di trading d’Italia. Tutte però devono consentire all’utente di scrivere agevolmente sui grafici, potendo cioè cancellare o modificare rapidamente, e possibilmente offrire funzioni quali trading automatico, trading virtuale, indicatori personalizzati, allert per specifiche situazioni e un buono storico dei movimenti, che includa cioè mesi e anni di attività all’interno dei mercati.
Necessario è ancora l’assistenza che può essere tramite web, community, telefono ecc ma sempre a disposizione del trader e nella sua lingua.
Esistono anche versioni per dispositivi mobili, come smartphone e tablet, di piattaforme, proprio per consentire che l’attività di trading on line possa svolgersi ovunque, ma dovranno anch’esse essere affidabili, cioè che non dovranno bloccarsi ma piuttosto essere celeri.
Altro consiglio per scegliere il giusto broker è di affidarsi a quelli autorizzati dalla Consob, cosicché il proprio denaro circoli all’interno di circuiti sicuri e costantemente monitorati.
Infine invitiamo a considerare anche il costo per le commissioni, sopra accennate, il deposito minimo e la leva finanziaria, cioè la tendenza a impegnare meno capitali, che più è elevata più si è esposti a rischi.
A voi la scelta allora!