nail-polish-1677561_640Una delle paure più diffuse, al giorno d’oggi, quando si parla di ricostruzione unghie e più in generale di uso di prodotti come gel o smalti semipermanenti, è che questo tipo di pratiche per migliorare l’aspetto estetico delle proprie unghie possa avere degli effetti collaterali, ovvero essere dannoso per la salute di chi utilizza questi trattamenti.

La ricostruzione unghie gel fa male? È cancerogena? E cosa accade se si utilizza gel o semipermanente in gravidanza? Per rispondere a tutte queste domande, peraltro lecite e normalissime, bisogna prima di tutto ricordare che il gel è un prodotto molto diffuso, specialmente negli ultimi anni, e che molti centri estetici ed estetiste consigliano il trattamento in gel anche per prevenire problematiche e disturbi che possono essere anche di tipo psicologico, come ad esempio l’onicofagia. Questo significa che in effetti, il trattamento per la ricostruzione unghie non dovrebbe avere in sé degli elementi di disturbo per la nostra salute, anche se alcune regole sono fondamentali per evitare l’insorgenza di problematiche e patologie.

Prima di tutto, rispondiamo alla domanda più diffusa: la ricostruzione unghie in gel o semipermanente non fa male e non è cancerogena. A patto, però, che sia il prodotto in gel – oppure il semipermanente – sia il fornetto UV utilizzato per la cristallizzazione e la polimerizzazione del gel siano di ottima qualità e garantiti per l’utilizzo sicuro e tutelato. In questo caso ricordiamo che non bisogna mai acquistare prodotti di scarsa qualità o di cui non si conosce la provenienza, perché il rischio sarebbe quello di applicare sulle proprie unghie dei gel che, alla lunga, potrebbero rivelarsi dannosi sia da un punto di vista macro, sia da un punto di vista micro: ovvero, potrebbero determinare l’insorgenza di patologie importanti, oppure meno importanti ma comunque fastidiose da debellare.

Un aspetto importante è quello dell’eventuale pericolo di cancro alla pelle a causa dei fornetti UV, le cosiddette lampade che consentono la cristallizzazione e la solidificazione del gel sull’unghia: secondo uno studio che è stato portato avanti di recente dal centro medico School of Medicine di New York – i cui esiti sono stati peraltro riportati sul Dailymail – l’uso frequente della lampada UV potrebbe comportare una serie di effetti collaterali importanti, uno tra i quali – ovviamente il più dannoso e pericoloso – è proprio il cancro alla pelle. Ovviamente non si tratta di studi scientifici dei cui risultati possiamo avere piena certezza o consapevolezza, anche perché i tempi sono troppo limitati per dare delle risposte effettive ed importanti, ma l’allarme dei medici e scienziati potrebbe essere elevato perché secondo le ricerche, chi utilizza frequentemente questi prodotti è troppo esposto ai raggi UV delle lampade, e quindi si potrebbero avere gli stessi effetti negativi di chi si espone in maniera continuativa e senza adeguata protezione al sole o alla lampada per molte ore al giorno.

I rischi, secondo chi appoggia questi studi, vanno presi in seria considerazione e mai sottogamba. Ma è davvero così pericoloso l’uso del gel per la ricostruzione unghie? Sostanzialmente, si potrebbe rispondere a chi teme per la propria salute, che come per ogni cosa, anche il trattamento delle unghie gel dovrebbe non essere una cosa molto frequente: molte donne, per cambiare spesso fantasia e motivi delle proprie unghie, nella consapevolezza di avere mani sempre perfettamente curate, decidono di effettuare una seduta ogni quindici giorni, un tempo comunque troppo breve e non consigliato anche per la salute stessa delle unghie, che possono anche avere delle conseguenze diverse, come ad esempio indebolirsi oppure scheggiarsi.

Non bisogna, quindi, fare allarmismi inutili, ma è sicuramente molto importante cercare di evitare le esagerazioni, esattamente come consigliato a chi si espone in maniera continuativa ai raggi solari per ottenere un’abbronzatura perfetta.