Sostituzione filtro abitacolo: quando e perché cambiarlo
Sempre più automobili hanno di serie un impianto di climatizzazione, o come si usa dire comunemente, “l’aria condizionata”. Disponibile su autobus ed automobili dai lontani anni ’50, è stata per lungo tempo un optional “di lusso”, disponibile solo su vetture di grossa cilindrata, e c’era anche un motivo pratico per cui solo recentemente si è abbassata sempre di più la soglia di vetture su cui questo sistema è disponibile.
Il condizionatore d’aria infatti richiede un dispendio di energia, che penalizza le prestazioni della vettura, e un sistema di raffreddamento potenziato, sia per dissipare il calore che il condizionatore estrae dall’aria, sia per supportare una maggiore attività del motore: se siamo fermi col motore acceso, e accendiamo il condizionatore, il motore dovrà girare ad un “minimo” più alto, richiedendo quindi una maggiore attività di raffreddamento: si attiverà la ventola, il tutto aumentando ulteriormente il dispendio di energia della batteria, che a sua volta dovrà essere ricaricata dal motore.
Per tutti questi motivi, solo la sempre maggiore efficienza dei condizionatori d’aria, ha potuto permettere di montarli anche su vetture di cilindrata e potenza non elevate. Il condizionatore d’aria è un sistema che permette di migliorare non solo il comfort, ma soprattutto la sicurezza. D’estate, un maggior comfort a livello di temperatura, diminuisce l’affaticamento alla guida e di conseguenza la concentrazione rimane più elevata. D’inverno, e comunque quando c’è pioggia o un clima umido, accendere il condizionatore e dirigere il flusso d’aria al vetro, azzera in pochi secondi l’appannamento, restituendoci immediatamente la migliore visibilità.
In ogni caso, che la vettura abbia o meno un sistema di condizionamento, nel sistema di aerazione sono presenti i cosiddetti filtri abitacolo, che servono a ripulire l’aria in ingresso nell’abitacolo: i filtri abitacolo trattengono la polvere, i carboni incombusti dei diesel (particolato), i pollini che possono darci allergia, residui di foglie, sostanze inquinanti varie ed umidità. In questo modo evitiamo che nella vettura si concentrino gas inquinanti prodotti dai veicoli che ci precedono, e che si crei umidità, oltre al fatto che non starnutiremo se siamo allergici a qualche polline.
Ovviamente nessun filtro è “immortale” e se vogliamo che mantenga costanti le proprie capacità, dobbiamo procedere alla sostituzione filtro abitacolo a scadenze regolari, o quando ci accorgiamo che, per esempio, il vetro si appanna facilmente. Un’operazione semplice ed economica, per mantenere al meglio il nostro comfort e la nostra sicurezza.